I limiti della creatività - Festeggiali!

Buio totale. Vuoto. Ansia da foglio bianco. E ora cosa faccio? Non ho più idee! Mi mancano le risorse
Dai, ammettilo. Quante volte hai pronunciato, o anche solo pensato, queste cose?
Milioni, lo so. Pure io tantissime. E per fortuna!

No, non sono impazzita, dico la verità: entrare in totale crisi e blocco creativo è una manna dal cielo.
E sai perché?


La necessità aguzza l’ingegno

Quante volte avrai sentito questo modo di dire, hai sorriso e l’hai ignorato.
Ma quanto è vero e prezioso, però; benedetta saggezza popolare!

Necessità. Ingegno.
Crisi. Creatività.
Hai capito bene, sì.

Nel momento esatto in cui ti ritrovi circondata da ostacoli, impedita da limiti (autoimposti o esterni poco importa), con la solo compagnia di Madama Scarsità e senti la paralisi avvolgerti e stringerti la gola… ebbene, sei nella posizione privilegiata per creare!

Pensaci.
Un foglio candido e immacolato, pronto per l’uso, mette molta più paura di uno con 26 pallini e la regola da seguire UNISCI I PUNTINI.
Ah, in questo secondo caso siamo tutti bravissimi a disegnare.
E anche se non ci fossero pallini ma io ti dicessi: disegna un cane, seduto tra i cespugli, con un osso vicino.
Ti sentiresti comunque meglio, vero?

Gà, perchè le restrizioni e i vincoli sono nutrimento per il cervello che, in automatico, si mette in moto in modi impensati (o laterali) per trovare la soluzione migliore.


Non serve essere geni, lo si diventa

Molte delle più grandi invenzioni sono nate proprio da periodi come questi, di crisi e mancanza; o addirittura da errori fatali che han mandato all’aria lavori di anni… migliorandoli.

Ti faccio qualche esempio:

1) La Cialda del cono gelato.
Durante un’esposizione in Louisiana, nel 1904, un gelataio finisce improvvisamente i piattini in cui veniva servito (sì, allora coppette&co. non esistevano). Che fare?
Al suo fianco, la bancarella di cialde persiane non otteneva lo stesso successo
Perché perdere entrambi clienti e materiale?
I due piccoli artigiani hanno unito le forze e il gelato è stato servito per la prima volta in una croccante cialda arrotolata!

2) Il Pongo
Nel 1800 questo materiale appiccicoso e puzzolente veniva usato per ripulire la carta da parati dal fumo della stufa.
Ma quando si smise di usare il carbone, questa necessità sfumò e il signor McVicker, il papà del Pongo, si ritrovò con un’invenzione inutile tra le mani... fino a che suo figlio non gli mostrò un uso diverso e nuovi mercati possibili.
Quanto è divertente giocare e modellare il Pongo?!

3) I Cornflakes
Il signor Kellogg aiutava il fratello a cucinare per i pazienti di un ospedale.
Un giorno, per distrazione, dimenticò la pasta del pane a lievitare per ore e ore…
Non poteva sprecare gli ingredienti, né aveva tempo di rifare tutto da capo; decise quindi di provare a farla a pezzetti e a cuocerla lo stesso, inventando un nuovo piatto perfetto per la colazione!


La scarsità è tua amica!

Non sei ancora convinta, lo so.
Ti ricordi MacGiver?
Quello storico intendo (non quello moderno, giovane, gnocco, ricco e più simile a un supereroe che a un essere umano), questo qui:


Ok, MacGiver era un agente segreto e quindi sicuramente addestrato a certi comportamenti.
Ma il bello di questo personaggio era la sua umiltà e il fatto che usava solo intelligenza e ingegnosità (mai la forza) per aiutare i deboli, risolvere il problema di turno e uscire da situazioni difficili.

E la seconda cosa stratosferica di Mac è che il processo creativo a cui si affidava in ogni puntata, tirando fuori un’invenzione geniale e pratica usando solo un chiodo e una teiera, è una tecnica che puoi usare facilmente anche tu!

E lo sai che proprio un autore italiano l’ha “regolamentata”, a suo modo, facendola diventare un gioco da proporre anche ai bambini?
Parlo di Gianni Rodari e del suo binomio fantasico (La Grammatica della Fantasia, Einaudi Editore).

In sintesi funziona così: prendi due parole, il più diverse tra loro possibili, e associale tra loro inventando così titoli e storie fantastiche.
Rodari applica questo meccanismo alle parole e all’invenzione delle storie, MacGiver lo fa con gli oggetti che si ritrova tra le mani (esattamente come Mr Kellogg e compagnia).

E puoi farlo anche tu.

Usa ciò che hai

Arriviamo al sodo: ti sfido!

Il Natale si avvicina ed è il momento in cui davvero la creatività si può scatenare: decorazioni, alberi, pacchetti, tavole imbandite…
Ma c’è una cosa, più di tutti, perfetta per mettere alla prova la tua ingegnosità: il Calendario dell’Avvento.

Adoro i calendari (ormai lo sai) e stravedo per il periodo natalizio.
I Calendari dell’avvento sono un esercizio ottimo per allenare il muscolo creativo perché ti impongono di trovare un tema (o una storia se preferisci) e di declinarlo in 24 pezzettini diversi.

Puoi seguire questi passi:

1. Scegli una tematica che ti piaccia, un filone da seguire.
Per esempio: c’è chi inserisce disegnini natalizi (abeti, campane, renne), chi ci infila poesie e pensieri ispirazionali, chi li riempie di semplici azioni quotidiane da fare e chi addirittura lo fa regalando un libro al giorno (geniacci!)
Insomma puoi sbizzarrirti.

2. Ora che hai scelto il tema di base, dividilo in 24 parti e crea fisicamente queste micro-storie che, tutte assieme, diventeranno il percorso che porterà Te e i tuoi cari al Natale.
Facciamo finta che tu abbia deciso di fare un calendario musicale. Ogni giorno lo associ a una canzone e, magari, scriverai i titoli su dei bigliettini da inserire in ogni casellina; oppure lascerai i cd fisici per casa, appesi in un modo esteticamente gradevole... segui l'ispirazione.

3. Ora che hai il progetto, non ti resta che dargli forma, sii creativa!
No, non correre in cartoleria a comperare carte, glitter e penne metallizzate... utilizza quello che hai in casa, ricicla, riusa, reinventa.
Dai, vengo in tuo aiuto:

* puoi curiosare su questa raccolta che ho creato, dove trovi calendari d’ogni tipo

* puoi utilizzare il Tutorial con cui ho creato il mio Calendario dell’Avvento; ti basta iscriverti qua e accedere alla Stanza dei Giochi per scaricarlo.

Dopo anni di cioccolatini di bassa qualità, ho deciso di creare un Calendario che potessi usare ogni anno in modo differenteMi diverto tantissimo!
E mentre penso a cosa infilarci questa volta, Tu crea il tuo con quello che hai e con il tempo che hai (è poco? Meglio!), alla MacGiver!

Mi raccomando, scrivimi cosa ti ha ispirato di più qui nei commenti o mostrami la tua creazione (via mail o sui social taggandomi), sono curiosa!

Sono sicura che farai opere meravigliose…

Buona Creatività!

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