Il mistero dell’uovo, simbolo di creatività


La Pasqua si avvicina e parlare di uova viene spontaneo.
Basta farsi un giro, questi giorni, per vederne in quantità nei negozi, rigorosamente di cioccolato, tutti belli incartati e infiocchettati a dovere, con sorpresa e di ogni dimensione possibile.
E poi ancora, ci sono quelli di legno o polistirolo decorati e dipinti a mano ad abbellire vetrine e locali.
Insomma… un pollaio a cielo aperto.

Ma lo sai che l’uovo, nella sua semplice umiltà, è uno dei simboli più antichi e mistici che conosciamo ed è strettamente legato al concetto di “creatività”?
E che il famoso quesito "è nato prima l'uovo o la gallina?" è uno dei più grandi misteri?

DALLE ORIGINI ALLA TRASFORMAZIONE

Conosci la citazione latina Omne vivum ex ovo?
Significa «ogni essere vivente proviene dall’uovo»; tutto arriva da lì, da quella forma ovale da sempre considerata perfetta.
Dai tempi dei tempi, in moltissime culture differenti, nascono i miti che parlano dell’Uovo Cosmogonico, da cui sarebbe derivata la nascita del mondo.
L’uovo diventa il punto d’origine di ogni cosa.
Da un enorme nulla, improvvisamente, qualcosa prende corpo.


Ma è anche simbolo di profonda trasformazione.
All'interno del guscio, infatti, avvengono processi incredibili, quelli da cui emerge la vita.
Non a caso gli alchimisti, che lavoravano la materia grezza da trasmutare in oro, lo facevano dentro un grosso contenitore di forma ovoidale chiamato, per l’appunto, Uovo Filosofale.
Da ciò che era povero e insignificante, producevano qualcosa di assolutamente unico e prezioso.

Chi meglio di un Alchimista conosce e possiede il dono della Creatività?

DALLA NASCITA ALLA RESURREZIONE

L’uovo è protagonista, non solo di leggende e riti alchemici, ma anche dell’arte.
Popolazioni neolitiche, egizie e molte altre a seguire, inserivano nelle tombe dei defunti uova vere o di pietra o terracotta, oppure le dipingevano sui sarcofagi, a simboleggiare Vita Eterna e Rinascita.
L’usanza di offrire e donare uova, anche tra i vivi, si è tramandata poi fin dai Romani, lungo tutto il Medioevo a oggi; regalare un uovo è augurare fertilità e benedizioni.

Nella meravigliosa Pala Montefeltro, conservata nella Pinacoteca di Brera a Milano (vai a visitarla se ti capita, perché merita davvero!) e dipinta da Piero Della Francesca nel 1472, l’uovo è al centro esatto di ogni cosa (e del dipinto).
Non a caso, al liceo e all’università, l’abbiamo sempre chiamata “La Madonna dell’Uovo”.


La scena che vedi è una cosiddetta “sacra conversazione”, ovvero la rappresentazione della Madonna col Bambino tra alcuni santi e, come in questo caso, il donatore dell’opera stessa, cioè il Duca di Montefeltro (l’uomo in armatura e inginocchiato).
Perché c’è un uovo bello bianco che penzola sopra le loro sante teste, ad attirare lo sguardo e la curiosità dello spettatore?
Oltre a un motivo puramente tecnico compositivo, per cui l’uovo e la luce che lo colpisce aumenta ai nostri occhi il senso di prospettiva e profondità di tutta la scena, il significato intrinseco che porta con sé è proprio quello di Rinascita e Resurrezione legato, ovviamente, al bambino (che qui porta al collo anche un corallo, simbolo di vita e morte).

E, ancora una volta, mi vien da dire: nella tradizione cristiana, chi meglio di Maria incarna il mistero della Creazione? E anche di più: un'Immacolata Concezione!

DALLA FERTILITA’ ALLA CREATIVITA’

Il collegamento uovo-rinascita-fertilità lo ritroviamo in molti altri quadri, per esempio La Danza dell’Uovo di Pieter Bruegel il Giovane, dipinto nel 1620.
Il pittore ci mostra la tipica danza che si praticava in Primavera, per celebrare il risveglio della natura e il ritorno della prosperità.


Anche artisti ben più vicini a noi hanno scelto l’uovo come simbolo di creatività.
Uno su tutti, il surrealista René Magritte che carica questo soggetto di un significato ancora più intenso e personale.
Per il pittore l’uovo raffigura la nascita, la famiglia (come origine) e la creatività intesa, non solo come potere generativo biologico, ma come capacità intrinseca di dare forma a qualcosa che ancora non esiste nella realtà.
Esattamente come fanno gli artisti.

L’opera Clairevoyance (1936) è emblematica di questa sua visione: Magritte si autoritrae nell’atto di dipingere su tela un uovo. Ma il suo “essere creativo” gli permette di “(pre)vedere” e riprodurre quella che sarà la naturale evoluzione del suo soggetto, una colomba.
L’artista, nel presente, guarda il soggetto e ne immagina e manifesta il futuro.
Rende visibile ciò che è ancora invisibile.


COVARE E CREARE

Questo è il segreto dell’uovo, dell’alchimia e della creatività: la capacità di osservare e vedere anche quello che ancora non c'è, la capacità di essere presenti e al tempo stesso essere un canale aperto, per far sì che attraverso un’azione precisa qualcosa di nuovo e meraviglioso, da un apparente nulla, venga alla luce.

Dentro un uovo, come vedi avviene la più grande magia…

E che si sia generato prima lui o una mistica gallina... questo ancora è da scoprire (o immaginare!)

GIOCARE IL MISTERO!

Ora ti invito a giocare. Sì, hai capito bene.

Vuoi provare anche tu a fare un uovo, a metterci dentro un messaggio o un desiderio, qualcosa che ancora non vedi, e a covarlo finché non prende forma?

Allora clicca sul bottone qui sotto e scarica il tutorial gratuito che ho preparato per Te per creare le tue Uova dei Desideri!


Buona Creatività!


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